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Test sirene: Confederazione dal 2017 vuole informare anche via SMS

(Keystone-ATS) In futuro, in caso di catastrofi o necessità, Confederazione e cantoni vogliono informare la popolazione attraverso nuovi canali, per esempio l’utilizzo di social network o, dal 2017, inviando l’allarme per SMS o con notizie “push” sul proprio smartphone. Parallelamente al test delle sirene di quest’anno domani sarà lanciato il sistema “Alertswiss”. Lo scopo è di avere un piano di emergenza più concreto e mirato. “Dobbiamo essere in grado di informare la popolazione tramite tutti i mezzi moderni”, ha affermato oggi ai media Benno Bühlmann, direttore dell’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP).

Il sistema delle sirene non sarà soppresso ma “per un’informazione ottimale è necessaria una coordinazione dei due sistemi”, ha aggiunto il direttore dell’UFPP. Anche per questo motivo le sirene saranno adattate entro la fine dell’anno. Lo scopo del progetto nominato Polyalert è di modernizzare le 5000 sirene fisse presenti sul territorio elvetico per poterle far scattare a distanza.

In situazione di bisogno è determinante che le autorità, le organizzazioni e la popolazione interessate agiscano in modo rapido e corretto, ha sottolineato Bühlmann. Per fare ciò è necessario disporre delle dovute informazioni.

Da subito è disponibile online il nuovo sito www.alertswiss.ch e la relativa applicazione Alertswiss-App che può essere scaricata gratuitamente dai possessori di smartphone. Per la diffusione di informazioni l’UFPP userà in futuro in modo mirato i social media. Sul sito Alertswiss saranno pubblicati regolarmente informazioni di blog su temi attuali. Oltre a ciò verranno diffuse informazioni sull’account Twitter @alertswiss e su YouTube. Lo scopo è quello di informare in modo più rapido, diretto ed esaustivo, ha spiegato Bühlmann. “Non tutti possiedono una radio al giorno d’oggi”, ha ricordato.

Utilizzare le reti sociali è “un primo passo nel quadro di un programma globale”, ha annunciato Christoph Flury, vice direttore dell’UFPP. Il telefono portatile è al centro di tutte le discussioni: la popolazione deve poter essere avvertita in futuro sul proprio smartphone in caso d’incidente chimico o nucleare, di pandemia, d’interruzione di corrente o attacco terroristico.

La Confederazione sta discutendo al momento con un operatore svizzero di telefonia mobile di due tecniche differenti, ha spiegato Flury. La diffusione cellulare (Cell Broadcast) è il sistema d’allarme più diffuso e permette di divulgare grazie ad un’antenna lo stesso messaggio a telefoni che si situano nel raggio della cellula. Grazie a questa tecnica è possibile raggiungere una regione precisa. Tuttavia, le persone che abitano nel perimetro ma sono assenti al momento dell’invio non saranno informate.

La seconda possibilità è l’allerta via SMS. In questo caso tutti gli abitanti della stessa città sono avvertiti in situazione di pericolo nello stesso momento. Con questo sistema però le persone presenti sul luogo ma che non vi abitano non saranno informate. Questo metodo viene già utilizzato in alcune zone, per esempio nel quartiere bernese della Matte.

L’UFPP non ha precisato quale sistema intende applicare ma aggiunge che una decisione dovrà essere presa entro giugno e l’allerta via SMS dovrà essere introdotta al più tardi nel 2017. “L’obbiettivo è di poter avvisare la popolazione dal 2018 anche grazie a pannelli informativi presenti sulle autostrade e nelle stazioni”, ha indicato Flury.

Questa modernizzazione costerà milioni alla Confederazione, ma secondo Bühlmann le spese saranno meno elevate che nei Paesi Bassi, dove si sono investiti 25 milioni nel nuovo sistema. “Sarà caro, ma i vantaggi saranno maggiori dei costi”, ha concluso.

Le autorità informano inoltre che domani ci sarà il test annuale delle sirene. L’allarme generale, con un suono modulato continuo della durata di un minuto, sarà lanciato alle 13.30 in tutto il Paese e ripetuto se necessario entro le 14.00. Nelle zone a valle degli impianti d’accumulazione risuonerà inoltre tra le ore 14.15 e le 15.00 il segnale di “allarme acqua”: dodici suoni continui e gravi in sequenze di 20 secondi ad intervalli di dieci secondi.

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