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TF: giovane coinvolto in rissa, sconfessata SUVA

SUVA sconfessata dal Tribunale federale (foto d'archivio) Keystone/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) Il Tribunale federale (TF) ha accolto il ricorso di un giovane elettricista che aveva subito una riduzione delle prestazioni da parte della SUVA.

Secondo l’Istituto nazionale di assicurazione contro gli infortuni questo apprendista, allora 19enne, aveva partecipato a una rissa difendendosi contro quattro aggressori con il suo casco, ma stando ai giudici losannesi si è trattato di legittima difesa.

Nel luglio 2013, l’allora apprendista elettricista aveva preso parte a una festa della gioventù nel canton Friburgo. Mentre se ne stava andando la mattina presto, il giovane si era fatto insultare da quattro coetanei che si trovavano in una automobile. Dopo aver risposto “Andate a farvi fottere”, si era visto sferrare un pugno in pieno volto dal conducente che era nel frattempo uscito dalla vettura.

L’apprendista aveva tentato di difendersi con il casco della sua moto. Gli altri occupanti dell’auto avevano allora dato man forte al conducente e avevano anche loro picchiato il giovane. Uno degli occupanti aveva poi gridato “Uccidilo, uccidilo!” a un suo compagno. Gli aggressori si erano poi dati alla fuga senza essere stati identificati, malgrado la presenza di due testimoni.

Partecipazione a una rissa

La vittima aveva subito una lussazione alla spalla che aveva dovuto essere presa a carico dalla SUVA. Due anni più tardi, aveva risentito dolori e annunciato all’assicurazione una ricaduta. In questa circostanza, era stato ascoltato da un collaboratore della SUVA sull’aggressione del 2013.

In un primo tempo, l’istituto assicurativo aveva respinto la domanda di indennizzo della ricaduta, adducendo un’assenza di causalità con i fatti del 2013. In seguito, la SUVA era ritornata sulla sua decisione, ma aveva ridotto della metà le sue prestazioni perché – a suo avviso – il giovane aveva partecipato alla rissa.

In una sentenza pubblicata oggi, il Tribunale federale ricorda che, nel diritto delle assicurazioni, si parla di “partecipazione a una rissa” quando l’assicurato entra nella “zona di pericolo” ad esempio immischiandosi in una disputa. Se non è necessario che la persona in questione abbia una “partecipazione attiva” ai fatti o che abbia “commesso un errore”, occorre almeno che l’assicurato “si sia reso conto, o abbia potuto rendersi conto, del pericolo”.

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