Ticino: salari e affari in crescita nel 2020, studio neocastellano
(Keystone-ATS) Salari e affari dovrebbero progredire in Ticino l’anno prossimo, sia nel settore secondario che in quello terziario, secondo l’Inchiesta congiunturale d’autunno realizzata dalla Camera neocastellana del commercio e dell’industria (cnci).
Lo studio, oltre al cantone sudalpino e a Neuchâtel, concerne anche Vaud, Friburgo e Giura. Ovunque, ad eccezione del Giura, si prevede un’espansione del numero di impieghi, ma i dati sono meno positivi rispetto al medesimo studio di un anno prima. L’inchiesta è stata svolta dal 19 agosto al 27 settembre. In Ticino sono state interrogate 330 imprese, corrispondenti a 20’000 posti di lavoro. A titolo di paragone, ad esempio, nel canton Vaud le imprese interpellate sono state 812, per 57’000 impieghi, ha indicato oggi in una conferenza stampa a Neuchâtel Florian Németi, direttore della cnci.
A sud delle Alpi, i salari dovrebbero progredire dell’1,1%, contro un valore compreso tra lo 0,8% (nel Giura) e l’1% (a Neuchâtel e Friburgo) a seconda dei cantoni considerati. In Ticino la progressione sarà identica nell’industria e nei servizi. Nelle altre regioni esaminate, nel secondario la busta paga dovrebbe crescere tra un minimo dello 0,6% (Neuchâtel) e un massimo dell’1,2% (Friburgo); nel terziario le variazioni saranno comprese tra +0,7% (Giura) e +1,5% (Neuchâtel).