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Tour de France: tappa a Berna per la prima volta

(Keystone-ATS) Per la prima volta nei 103 anni di storia del Tour de France, quest’anno ci sarà anche una tappa a Berna, il 18 luglio, con arrivo davanti allo Stade de Suisse. La Città federale si prepara al grande appuntamento, hanno reso noto oggi gli organizzatori.

Il Tour è considerato il terzo più importante avvenimento sportivo al mondo, dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio. La carovana entrerà in territorio confederato dal Giura francese, passando per la Val-de-Travers (NE), Neuchâtel, Ins (BE), Kerzers (FR) e Köniz (BE), fino alla via che costeggia lo stadio dove è previsto l’arrivo della tappa. L’indomani giornata di riposto e quindi la prima tappa alpina, fino alla diga del Lac d’Emosson, in Vallese.

Soddisfazione ed entusiasmo per la tappa bernese sono stati espressi dal presidente del comitato organizzatore e sindaco di Berna, Alexander Tschäppät, e dal responsabile del dicastero cantonale dell’economia, Andreas Rickenbacher. Entrambi si attendono ricadute turistiche ed economiche per il Cantone.

Per il passaggio del Tour a Berna il governo cantonale ha sottoposto al parlamento l’approvazione di un credito di 1,74 milioni di franchi. Per i tre giorni di presenza della competizione ciclistica sono previsti costi per la preparazione del percorso, la segnaletica e la sicurezza.

Nella cifra sono compresi anche 300’000 franchi che il Cantone versa al capoluogo, che dal canto suo deve pagare 650’000 franchi agli organizzatori del Tour, in quanto città in cui si concluderà la tappa vera e propria.

Il giorno prima della tappa, domenica 17, si terrà una festa della bicicletta con un programma rivolto a tutta la popolazione bernese, nelle vie della città vecchia e davanti a Palazzo federale.

Ma anche le autorità cantonali vallesane non lesinano in euforia: “Il passaggio del Tour in Vallese – ha detto il consigliere di Stato Jean-Michel Cina – permetterà a 3,5 miliardi di telespettatori di seguire i corridori che saliranno il corso del Rodano, fino alla diga di Emosson, in faccia al Monte Bianco”. Già si quantificano le ricadute economiche dirette: 2,5 milioni di franchi secondo statistiche elaborate dal Tour.

Negli ultimi 40 anni il Tour ha fatto diverse incursioni in territorio elvetico: Basilea (1982), Crans-Montana (1984), Ginevra (1990), Friburgo (1997), Neuchâtel/La Chaux-de-Fonds (1998), Losanna (1978 e 2000), Verbier (2009) e Porrentruy (2012).

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