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Trasporti pubblici sono un fondamento svizzero, ricorda il settore

Il settore dei trasporti pubblici crea un valore aggiunto annuo di oltre 13 miliardi di franchi e occupa quasi 100'000 persone che in qualche modo. KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) Il settore dei trasporti pubblici costituisce un importante contributo all’economia svizzera, con la creazione di un valore aggiunto annuo di oltre 13 miliardi di franchi e quasi 100’000 persone che in qualche modo vi lavorano.

È quanto rileva un nuovo studio presentato oggi dal Servizio informazioni sui trasporti pubblici (Litra) e dall’associazione dell’industria ferroviaria Swissrail.

“In tutta la catena di creazione del valore, il trasporto pubblico contribuisce al prodotto interno lordo tanto quanto i fornitori di energia o il settore delle telecomunicazioni, e dà lavoro a tante persone quante sono quelle del settore farmaceutico”, sottolinea il presidente e consigliere nazionale di Litra Martin Candinas (PPD/GR).

Questo contributo si compone di tre elementi: i servizi (treno, tram o autobus), gli investimenti nel settore in Svizzera (materiale rotabile, catenarie, cavi, infrastrutture) e l’industria ferroviaria per l’esportazione. Questi tre segmenti generano un valore aggiunto annuo di oltre 13 miliardi di franchi e investimenti medi di 5,3 miliardi all’anno. In totale vanno assegnati al trasporto pubblico 92’600 posti di lavoro a tempo pieno, il che rappresenta circa 100’000 persone.

Le sole aziende di trasporto su rotaia e su gomma (autobus) generano con i loro servizi un valore aggiunto di 12,2 miliardi di franchi e rappresentano quindi la parte più importante dell’intero settore. Ciò corrisponde all’1,8% del prodotto interno lordo (PIL). Ben 9,3 miliardi di franchi sono generati direttamente e 2,9 miliardi indirettamente attraverso prestazioni intermediarie. Una quota notevole, ossia il 96%, rappresenta il valore aggiunto nazionale. Per le aziende di trasporto lavorano circa 42’000 persone e altre 20’000 nel marketing, nell’industria tessile e nelle assicurazioni per fornire servizi intermedi alle aziende di trasporto.

Riguardo agli investimenti, negli ultimi anni sono fluiti in media 5,3 miliardi di franchi per infrastrutture, materiale rotabile e veicoli. Essi contribuiscono direttamente al valore aggiunto nazionale per 3,6 miliardi di franchi. In altre parole, per ogni franco investito 70 centesimi di valore aggiunto restano in Svizzera. Sono circa 26’000 le persone che lavorano nella costruzione di infrastrutture e nella fabbricazione di treni e autobus.

Gli investimenti nelle infrastrutture hanno un effetto maggiore sull’occupazione rispetto agli investimenti in materiale rotabile e veicoli. Il novanta per cento dei prodotti per infrastrutture sono infatti fabbricati sul mercato nazionale, in quanto sono molto pesanti da costruire e difficili da trasportare.

Ma il settore ferroviario è anche un importante fattore di esportazione, con quasi il 40% delle vendite all’estero. A questo fatturato sono legati circa 700 milioni di franchi di valore aggiunto. E 4400 persone (equivalenti a tempo pieno) lavorano nell’industria ferroviaria o nei suoi fornitori intermedi di servizi di esportazione.

Un impiego a tempo pieno nella produzione per il mercato interno corrisponde a 0,6 posti di lavoro nella produzione di beni destinati all’esportazione. “L’importanza dei trasporti pubblici in Svizzera è una base essenziale per il successo dell’industria ferroviaria sui mercati d’esportazione. Un mercato interno solido è decisivo anche per la scelta dell’insediamento”, sottolinea Peter Jenelten, presidente di Swissrail.

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