Trump: figlia Ivanka ‘assunta’ come dipendente federale
(Keystone-ATS) Ivanka Trump sarà assunta come dipendente federale nel ruolo di ‘assistente speciale del presidente’. Non percepirà però nemmeno un dollaro di stipendio, così come già avviene per il marito Jared Kushner, che di Donald Trump è consigliere esperto.
Ad annunciare la svolta la stessa ‘first daughter’, sempre più, in realtà, vera e propria first lady in una Washington in cui pesa l’assenza di Melania Trump, che non sembra avere alcuna intenzione di lasciare la Trump Tower sulla Quinta Strada di Manhattan, dove vive col figlio Barron.
Ivanka, in una dichiarazione diffusa alla stampa, ha spiegato come la decisione di diventare dipendente governativo è stata presa per porre fine alle preoccupazioni di tipo etico sollevate da più parti. Preoccupazioni legate alla sua presenza fissa alla Casa Bianca dove ha anche un ufficio tutto suo, con tanto di telefoni e computer governativi. E soprattutto con il nulla osta della sicurezza per accedere alle informazioni classificate, anche quelle top secret.
Insomma, poteri senza precedenti per una ‘first daughter’, che la sua legale Jamie Gorelick descrive come “gli occhi e le orecchie del padre”. “Il mio ruolo – spiega la figlia del presidente – sarà soggetto alle regole che valgono per tutti i dipendenti federali”. E un portavoce presidenziale plaude a una decisione che definisce un grande segnale di trasparenza.
Intanto Trump ‘ingaggia’ un altro familiare, anche se indirettamente: si tratta della nuora Lara, moglie del figlio Eric, assunta come consulente dalla Giles-Parscale, una azienda web texana usata per la campagna elettorale del tycoon. Ex producer tv, 34 anni, in attesa del primo figlio, Lara Yunaska Trump farà da collegamento tra la società, che ha sede a San Antonio, e la campagna che il presidente continua a promuovere con vari mezzi.
