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Trump: staff, mancano prove decisive su hacker russi

Il presidente eletto americano Donald Trump(foto d'archivio) Keystone/AP/EVAN VUCCI sda-ats

(Keystone-ATS) Donald Trump sta ricevendo dall’intelligence briefing “su base giornaliera” e “non sembrano esserci prove decisive” che i russi siano dietro gli hackeraggi delle email del partito democratico durante le elezioni.

Lo ha detto alla Fox Sean Spicer, futuro portavoce del tycoon alla Casa Bianca.

Spicer ha inoltre respinto il rapporto dell’Fbi e dell’Homeland security che sostiene le accuse contro Mosca, definendolo un manuale “di istruzioni” sulla cybersicurezza di base per i democratici.

Le sanzioni alla Russia per gli hackeraggi durante le elezioni americane sono motivate da ragioni politiche, ha poi detto alla Nbc Spicer. Secondo il futuro portavoce di Donald Trump alla Casa Bianca Barack Obama ha solo punito Mosca dopo che la candidata democratica Hillary Clinton ha perso le presidenziali.

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