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Tunisia: si dimette ministro istruzione

(Keystone-ATS) Il ministro tunisino dell’istruzione, Salem Labiadh, si è dimesso a causa dell’omicidio dell’oppositore laico Mohamed Brahmi. Lo ha ufficializzato pochi minuti fa lo stesso Labiadh in una dichiarazione a radio Shems. È il primo componente del governo guidato da Ali Laarayedh a prendere questa decisione.

Intanto la scorsa notte la polizia è intervenuta, anche con lancio di lacrimogeni, davanti alla sede dell’Assemblea nazionale costituente (Anc) a Tunisi, nel quartiere del Bardo, dove era in corso il sit-in indetto dai deputati dell’opposizione che si sono sospesi da ieri da ogni attività parlamentare dopo l’uccisione di Brahmi.

Ad innescare gli incidenti sono stati elementi della Lega nazionale per la protezione della rivoluzione (lLr), trasformatasi da tempo in una struttura paramilitare che fiancheggia il governo, anche con atti di violenza.

Gli attivisti della Lpr hanno prima insultato i partecipanti al sit-in (centinaia di cittadini si sono uniti ai deputati autosospesi), facendoli poi bersaglio di una sassaiola e del lancio di bottiglie piene d’acqua. La polizia ha reagito, lanciando granate lacrimogene che hanno disperso gli “attaccanti”.

Ma poi, riferiscono alcuni testimoni citati dai media online, gli agenti hanno agito anche contro i partecipanti al sit-in che, abbandonata la piazza del Bardo per sfuggire ai gas, sono poi tornati a distanza di breve tempo per riprendere la protesta.

Questa mattina la polizia ha sgomberato la tendopoli. Secondo alcuni testimoni, la polizia è intervenuta con forte e ingiustificata determinazione contro i dimostranti.

Ma nel frattempo i manifestanti che chiedono lo scioglimento dell’Anc e le dimissioni del governo, sull’onda dell’uccisione di Brahmi, stanno tornando davanti al palazzo dell’Anc. I dimostranti, in piccoli gruppi, hanno raggiunto la grande piazza, sventolando bandiere nazionali e gridando slogan. Dopo la prova di forza di qualche ora fa, la polizia, presente con un massiccio dispositivo di sicurezza, sembra per ora limitarsi a controllare la situazione.

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