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Turchia: “legami con Gulen”, 260 mandati d’arresto

Continuano le purghe contro al rete di Fethullah Gulen, qui in un'immagine del 2016. KEYSTONE/FR170581 AP/CHRIS POST sda-ats

(Keystone-ATS) Nuova massiccia operazione in Turchia contro la rete di Fethullah Gulen, che il governo del presidente Recep Tayyip Erdogan accusa di aver organizzato il fallito colpo di stato del 15 luglio 2016.

La procura di Ankara ha emesso stamani 260 mandati d’arresto nei confronti di persone sospettate di aver utilizzato ByLock, l’app di messaggistica istantanea che secondo i magistrati veniva impiegata dai golpisti per scambiarsi informazioni criptate.

Almeno 171 dei ricercati sono già finiti in manette. Si tratta della più grande operazione in termini numerici condotta quest’anno contro i gulenisti, secondo l’agenzia di stampa governativa turca Anadolu.

Dal putsch mancato decine di migliaia di persone sono state arrestate e oltre 140’000 licenziate o sospese dalle pubbliche amministrazioni in Turchia per accuse di legami con la rete golpista.

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