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Turchia: ‘legami Gülen’, 43 mandati arresto ufficio premier

Gli arrestati sarebbero fedeli di Fetullah Gülen, rifugiatosi negli Stati Uniti Keystone/FR170581 AP/CHRIS POST sda-ats

(Keystone-ATS) Nuova ondata di arresti in Turchia per sospetti legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gülen.

Dopo i blitz di stamani contro i docenti di due università di Istanbul, altri 43 mandati di cattura sono stati emessi dalla procura di Ankara nei confronti di dipendenti, in servizio o già epurati, degli uffici del primo ministro e di diverse banche.

Queste nuove operazioni arrivano nella settimana in cui si celebra l’anniversario del fallito colpo di stato del 15 luglio, che Ankara ritiene orchestrato da Gülen.

Stamane si era appreso che la procura di Istanbul ha emesso 72 nuovi mandati d’arresto nei confronti di docenti e dipendenti di due atenei cittadini, la prestigiosa Università del Bosforo e l’Università Medeniyet, accusati di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gülen.

Per i magistrati, i sospetti avrebbero utilizzato ByLock, l’app di messaggistica impiegata dai putchisti per scambiarsi informazioni criptate.

Secondo l’agenzia Dogan, almeno 42 dei ricercati sono già stati fermati nel corso di retate compiute all’alba. Tra questi c’è anche Koray Caliskan, noto professore di Scienze politiche all’Università del Bosforo, fortemente critico verso il presidente Recep Tayyip Erdogan.

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