Prospettive svizzere in 10 lingue

Turchia: allarme opposizione, con nuova legge “stato polizia”

(Keystone-ATS) Opposizione in trincea in Turchia contro un disegno di legge sulla sicurezza questa settimana all’esame del parlamento, che rischia di trasformare il paese, accusa, in uno “Stato di polizia”. Il pacchetto-sicurezza presentato dal partito islamico Akp del presidente Reçep Tayyip Erdogan conferisce ampi nuovi poteri al ministro degli interni, ai governatori e alla polizia.

In caso di agitazioni, rileva “Hürriyet”, le forze di sicurezza fra l’altro potranno detenere persone “sospette” per 48 ore senza l’intervento di un magistrato. Saranno possibili arresti “preventivi” di chi potrebbe partecipare a manifestazioni prima dell’arrivo di dignitari dello Stato in una città, le pene per i manifestanti saranno aggravate, mentre i telefoni potranno essere intercettati dalla polizia per 48 ore senza una decisione giudiziaria.

I governatori potranno dichiarare nelle province una sorta di legge marziale e avranno facoltà di intervenire in processi e procedure giudiziarie scavalcando le procure. Il ministero degli interni inoltre prenderà il controllo di due corpi finora sotto l’autorità dello Stato maggiore delle forze armate, la gendarmeria e i guardacoste.

Il capo dell’opposizione Kemal Kiliçdaroglu ha accusato oggi il governo islamico di volere riportare il paese alle leggi speciali imposte dalla giunta militare dopo il colpo di Stato del 1980. Kiliçdaroglu ha ricordato fra l’altro che fra le più di 100 misure del pacchetto sicurezza c’è anche la condanna fino a 4 anni di carcere per i manifestanti che abbiano una sciarpa sul volto.

Dure critiche anche dal leader del partito nazionalista Mhp Devlet Bahçeli: “se passa questa legge così com’è come vuole Erdogan per la Turchia sarà una catastrofe” e “il paese andrà verso uno Stato di polizia”.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR