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Turchia: corte ordina sospensione bando Youtube

(Keystone-ATS) Una corte amministrativa di Ankara ha ordinato oggi la sospensione del blocco di YouTube deciso dal governo turco il 27 marzo scorso, riferisce la stampa turca.

La sentenza è la seconda in questo senso di un tribunale. La corte locale di Ankara-Golbasi si era pronunciata il 4 aprile per la revoca del bando, ma la sentenza non è stata applicata. Le autorità turche, precisa Hurriyet online, possono applicare la decisione della corte amministrativa o fare ricorso.

Il governo turco del premier Recep Tayyip Erdogan aveva deciso a fine marzo prima il blocco di Twitter poi quello di YouTube, dopo che sulle due reti sociali erano uscite registrazioni compromettenti per il primo ministro e per altre personalità del regime accusate di corruzione.

Su YouTube era inoltre uscita la registrazione di una riunione segreta fra autorità dello stato su un possibile intervento militare in Siria. Nella riunione il capo dei servizi segreti Hakan Fidan si dichiarava fra l’altro pronto a inviare suoi uomini in territorio siriano per lanciare missili contro la Turchia, in modo da giustificare un intervento.

La Corte costituzionale turca ha dichiarato illegittimo a inizio aprile il blocco di Twitter. Il bando è stato rimosso dal governo, mentre è rimasto finora in vigore quello contro YouTube.

La chiusura delle due reti sociali ha provocato forti critiche in particolare di Ue e Usa. L’opposizione turca ha denunciato la stretta ‘autoritaria’ impressa al paese da Erdogan in risposta all’esplosione della tangentopoli del Bosforo a metà dicembre che ha coinvolto decine di personalità vicine al governo.

La sentenza di sospensione del blocco di Youtube è stata decisa oggi dalla Quarta Corte amministrativa di Ankara su ricorso della rete sociale, riferisce Hurriyet. L’avvocato di YouTube Gonenc Gurkaynak ha indicato che presenterà un ricorso alla corte costituzionale se il bando non sarà rimosso.

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