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Turchia: dopo 500 giorni, concesse a Ocalan possibilità visite

Manifestanti portano uno striscione raffigurante il leader del Pkk curdo, Abdullah 'Apo' Ocalan, detenuto dal 1999 nell'isola-prigione di Imrali (foto d'archivio). Keystone/EPA/WAEL HAMZEH sda-ats

(Keystone-ATS) Prima visita da oltre 500 giorni per una delegazione proveniente dalla Turchia al leader del Pkk curdo, Abdullah ‘Apo’ Ocalan, detenuto dal 1999 nell’isola-prigione di Imrali.

A compierla, dopo l’autorizzazione concessa dal governo di Ankara in occasione della festa islamica del Sacrificio, è stato il fratello di ‘Apo’, Mehmet, che non lo vedeva dall’ottobre 2014. Ad accompagnarlo, il legale Mazlum Dinc.

L’ultima visita ‘interna’ a Ocalan, compiuta da un gruppo di esponenti del partito filo-curdo Hdp, risaliva al 5 aprile 2015. Ankara aveva poi reso noto di aver permesso nell’aprile scorso una visita di 3 membri della Commissione per la prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa.

Lunedì, 50 politici curdi avevano avviato uno sciopero della fame per chiedere che venisse concesso a familiari, avvocati e delegazioni politiche di incontrare Ocalan, anche alla luce di timori per le sue condizioni di salute e di sicurezza.

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