Prospettive svizzere in 10 lingue

Turchia: sospesa convenzione europea sui diritti umani

La linea dura di Erdogan sembra avere l'appoggio di buona parte dei turchi Keystone/EPA/CEM TURKEL sda-ats

(Keystone-ATS) “La Turchia sospenderà la Convenzione europea sui diritti umani, come ha fatto la Francia”. Lo ha annunciato il vicepremier e portavoce del governo di Ankara, Numan Kurtulmus.

Il vice primo ministro ha aggiunto che comunque l’esecutivo spera di poter revocare l’annunciato stato di emergenza di tre mesi già dopo “40-45 giorni”.

Stamane il presidente Recep Tayyip Erdogan aveva annunciato che gli arresti dopo il fallito golpe in Turchia erano 9.004. Successivamente l’agenzia stampa Anadolu ha però reso noto l’arresto di altri 32 giudici con l’accusa di legami con la rete di Fethullah Gülen, l’ex imam già alleato di Erdogan in esilio negli Stati Uniti dopo essere diventato il suo peggior nemico, accusato ora da Ankara del fallito golpe.

Nella tarda mattinata si è poi appreso che Orhan Kemal Cengiz, noto giornalista e avvocato per i diritti umani turco, e la moglie Sibel Hürtaş, anche lei una reporter, sono stati arrestati dalla polizia a Istanbul.

Nei giorni scorsi, il nome di Cengiz era apparso in una presunta ‘black list’ di decine di giornalisti, diffusa da un account Twitter a sostegno del presidente Tayyip Erdogan.

Stamane Erdogan ha annunciato che il Consiglio di Sicurezza Nazionale (Mgk) ha deciso di adottare lo stato di emergenza in Turchia per 3 mesi, in base all’articolo 120 della Costituzione, per “affrontare rapidamente” le minacce legate al fallito golpe. “Non si tratta di una decisione contraria alla democrazia, al contrario serve a garantirla”, ha aggiunto Erdogan.

Dopo gli appelli in piazza e in diretta tv, il presidente ha mandato anche un sms ai telefoni cellulari registrati in Turchia invitando la gente a continuare a scendere in strada per “difendere la democrazia” dopo il fallito golpe.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR