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Twint partirà in gennaio, la fusione non comporterà taglio impieghi

Thierry Kneissler, CEO di Twint KEYSTONE/PHOTOPRESS/DOMINIC STEINMANN sda-ats

(Keystone-ATS) Dovrebbe fare il suo esordio a metà gennaio Twint, la soluzione unica per i pagamenti con smartphone in Svizzera nata su iniziativa delle banche e della società SIX.

“Il piano di partire a metà gennaio appare realistico”, afferma il presidente della direzione Thierry Kneissler.

Il sistema sarà pronto a fine novembre, ma l’introduzione sul mercato non avverrà nel mezzo delle vendite natalizie, non da ultimo su desiderio dei commercianti, spiega Kneissler in un’intervista pubblicata dal bisettimanale Finanz und Wirtschaft.

La fusione fra le soluzioni indipendenti attualmente esistenti – la “vecchia” Twint e Paymit – non comporterà la soppressione di posti di lavoro. “Al contrario, ci troviamo in una fase di crescita e siamo contenti di avere il doppio delle competenze nell’azienda”, sostiene il CEO.

Twint ha nel frattempo anche ottenuto il via libera dell’autorità europea della concorrenza, un passo “non trascurabile” per la crescita futura all’estero. Al momento non vi sono ancora piani concreti in merito: “ma siamo convinti del nostro prodotto, che potremmo quindi un giorno vendere all’estero”, osserva Kneissler.

L’impresa non ha paura della concorrenza di Apple, che è sbarcata in Svizzera con il suo Apple Pay. “Abbiamo alcune carte vincenti in mano”. Più difficile è convincere la gente a effettuare pagamenti senza contanti. “Il nostro maggiore concorrente non è Apple, bensì il cash”, puntualizza Kneissler. “Vogliamo cambiare il comportamento delle persone: questo avverrà solo se attraverso il pagamento con il cellulare risparmieranno tempo o denaro”.

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