UBS: in crescita le rimunerazioni dei top manager
(Keystone-ATS) I 13 massimi dirigenti dell’UBS lo scorso anno hanno guadagnato complessivamente un terzo in più rispetto all’esercizio precedente, malgrado un taglio dei bonus dell’11%. Gran parte della somma sarà versata solo in un secondo tempo. Alla direzione sono stati riservati in totale 91 milioni di franchi fra stipendi e bonus. Nel 2009, anno in cui i conti della banca avevano ancora registrato una perdita, erano stati attribuiti 68,7 milioni.
Il dirigente meglio pagato nel 2010 è stato Carsten Kengeter, responsabile dell’investment banking, che con 9,32 milioni ha ottenuto però circa il 30% in meno dell’anno prima. Kengeter è riuscito a risollevare il comparto, ma nella seconda metà dell’anno il risultato è stato decisamente inferiore a quello del primo semestre. L’88% della sua rimunerazione variabile rimane bloccato. Sarà versato nei prossimi 3-5 anni e dipenderà dal futuro andamento della banca.
Il presidente della direzione Oswald Grübel come già l’anno passato rinuncia al suo bonus, informazione già data a inizio marzo. Riceverà unicamente il salario di base di 3 milioni di franchi, poiché non è ancora soddisfatto dell’evoluzione del valore borsistico dell’UBS.
Le rimunerazioni dei membri del consiglio di amministrazione sono aumentate solo marginalmente, da 6,4 a 6,7 milioni di franchi, rileva la banca nel rapporto annuale pubblicato oggi. Il presidente Kaspar Villiger ha ottenuto 850’000 franchi di stipendio di base, cui si sono aggiunte azioni per mezzo milione di franchi, bloccate per quattro anni.
Gli azionisti dovranno pronunciarsi nell’assemblea generale di aprile sul rapporto di rimunerazione, a titolo consultivo.
L’UBS ha d’altro canto corretto al rialzo l’utile netto 2010 nel rapporto annuale definitivo: 373 milioni di franchi in più, pari a 10 centesimi supplementari per azione, portando il totale 7,45 miliardi. L’adeguamento rispetto al dato fornito l’8 febbraio deriva dal ritocco del valore contabile di una filiale.
