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UBS-USA: CF non inattivo, ma si può fare di più

(Keystone-ATS) BERNA – In merito alle critiche formulate dal rapporto parlamentare sulla vicenda UBS, il Consiglio federale ha dichiarato di aver già adottato misure per far fronte in futuro a un caso simile e promesso che entro fine anno presenterà proposte in merito alle raccomandazioni presentate nel documento.
In una presa di posizione scritta odierna, l’esecutivo si rallegra del lavoro approfondito condotto dalla Delegazione delle Commissioni della gestione delle Camere federali. Il governo riconosce che si debbono apportare miglioramenti sia per quanto riguarda il funzionamento interno del collegio sia nella sorveglianza dei mercati finanziari.
Il Consiglio federale non è tuttavia rimasto inattivo negli ultimi mesi. Ha istituito una Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali. Ha proposto inoltre di portare la presidenza da uno a due anni e di nominare altri segretari di Stato, la cui presenza dovrebbe permettere all’esecutivo di concentrarsi maggiormente sulla condotta strategica.
Circa l’assenza di verbali sulla vicenda UBS, il governo ha ribadito che si trattava di un argomento delicato che poteva avere ripercussioni sui corsi borsistici.
La presidente della Confederazione Doris Leuthard ha dichiarato in una presa di posizione separata, che all’interno del governo non regna la diffidenza reciproca e che il governo ha fatto quanto era possibile per gestire il caso UBS. Oltre a ciò, da anni il governo si sforza di coordinare meglio i dossier dei vari dipartimenti. In ogni caso, il Consiglio federale intende prendere sul serio certe critiche e parlarne al suo interno.

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