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Ucraina: cassazione conferma pena Timoshenko, sfida a Ue

(Keystone-ATS) Le proteste dell’Unione europea e di molti governi occidentali non hanno portato a niente: Iulia Timoshenko rimarrà in carcere. Lo ha deciso la corte di Cassazione ucraina confermando la condanna a sette anni di reclusione inflitta nell’ottobre dell’anno scorso alla leader dell’opposizione, una sentenza che le impedirà di partecipare alle elezioni legislative di fine ottobre.

“I giudici della corte – ha detto il magistrato Olexander Iefilmov leggendo la disposizione della sentenza – sono arrivati alla conclusione che l’appello non può essere accolto” perché la condanna “si basa su un’analisi obiettiva delle prove fornite”.

Una posizione che non convince assolutamente Bruxelles, che dietro i guai giudiziari dell’eroina della Rivoluzione arancione vede lo zampino del presidente Viktor Ianukovich. La Commissione europea ha detto di aver “preso nota con rammarico” della decisione della Cassazione ucraina e il portavoce dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera Catherine Ashton ha parlato apertamente di “processi ingiusti che non rispettano gli standard internazionali”, sottolineando che si tratta di sentenze che impediscono all’opposizione di partecipare pienamente alle prossime elezioni legislative.

Ma ormai tutti e tre i gradi di giudizio interno si sono esauriti e alla Timoshenko non resta che rivolgersi a Strasburgo, mossa che i suoi avvocati hanno annunciato stamattina, mentre fuori dal tribunale circa 200 sostenitori dell’ex principessa del gas urlavano “Iulia libera!” e inscenavano un falso funerale per “la morte della giustizia ucraina”.

La corte europea dei diritti dell’Uomo, intanto, ha iniziato proprio ieri ad esaminare il ricorso contro l’arresto dell’ex premier, avvenuto il 5 agosto dell’anno scorso in tribunale perché ‘Iulia’ aveva offeso giudice e testimoni durante il processo. Ma a Strasburgo sono state anche chieste delucidazioni a Kiev sulle condizioni in cui Timoshenko è tenuta in carcere e sulla presunta aggressione che l’ex premier avrebbe subito in cella ad aprile.

La leader dell’opposizione ucraina anche oggi non era presente in aula perché da inizio maggio sta curando un’ernia del disco in ospedale.

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