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Ucraina: duri combattimenti nell’est, almeno 20 morti

(Keystone-ATS) Dura battaglia in Ucraina orientale, dove nelle ultime ore hanno perso la vita almeno altre 20 persone tra combattenti e civili. Le parti in lotta hanno però deciso di sospendere i combattimenti nella zona in cui da ormai più di due settimane giacciono i frammenti del Boeing 777 del volo MH17 abbattuto nei cieli della regione di Donetsk e i resti di alcune delle 298 vittime della strage: un gruppo formato da 101 esperti internazionali ha così potuto iniziare oggi le indagini sul posto.

Vladimir Putin e Barack Obama intanto tornano a parlarsi dopo l’ultima tornata di sanzioni varate da Ue e Usa contro Mosca, colpevole, secondo Kiev e i suoi alleati occidentali, di armare e supportare i miliziani separatisti. Proprio quest’accusa è stata ribadita stasera dal presidente americano in una telefonata con il leader del Cremlino, che da parte sua ha definito le misure restrittive contro la Russia “controproducenti”, perché arrecano “un serio danno alla collaborazione bilaterale e alla stabilità internazionale nel suo complesso”.

La Casa Bianca ha però anche sottolineato che i due presidenti si sono detti d’accordo sulla necessità di “rimanere in contatto”, mentre, secondo il Cremlino, Putin e Obama hanno convenuto che la “situazione attuale non corrisponde agli interessi” di Usa e Russia: dichiarazioni che accendono un tenue barlume di speranza su una soluzione pacifica del conflitto.

Sul piano militare, un gruppo di soldati di Kiev è caduto in un’imboscata dei miliziani separatisti nella notte nei pressi della cittadina di Shaktiorsk e quattordici persone sono state uccise, tra cui almeno dieci soldati ucraini. Ma a questo bilancio bisogna aggiungere undici militari dispersi e altri tredici feriti. A soffrire e a morire in questa guerra, in cui hanno finora perso la vita più di 1100 persone, sono però anche i civili. Lugansk è rimasta in gran parte senza acqua ed elettricità e tra ieri e oggi si registrano almeno altri cinque morti e nove feriti a causa dei colpi di artiglieria che piovono sulla città. La situazione è critica anche a Donetsk, il centro più importante del sud-est “separatista”, dove stamattina una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite.

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