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Ucraina: fonti Ue, pubblicazione nuova lista sospesa fino 16/2

(Keystone-ATS) L’estensione delle sanzioni ad ulteriori 19 individui, tra autorità russe e separatisti ucraini, e nove entità è stata ufficialmente approvata dai ministri degli esteri europei ma la loro applicazione “è stata sospesa fino al 16 febbraio per dare spazio agli sforzi diplomatici in corso” ed “in caso di nuovi sviluppi che richiedono cambiamenti, i cambiamenti dovranno essere decisi all’unanimità”. Lo indicano fonti diplomatiche europee, confermando quanto riferito dal ministro degli esteri francese, Laurent Fabius.

“La situazione in Ucraina è completamente bloccata”, con “l’iniziativa diplomatica del presidente Hollande e della cancelliera Merkel le cose hanno cominciato a muoversi, ma bisogna essere prudenti” perché “il risultato è tutt’altro che assicurato”, dice il ministro degli esteri francese.

Fabius ricorda che in agenda per oggi c’è una riunione “dei segretari generali dei ministeri e dei direttori politici”, domani “a Minsk ci sarà una riunione dei consiglieri politici” e mercoledì “ci sarà, speriamo, una riunione con Merkel, Hollande, Putin e Poroshenko, il cui “obiettivo è la de-escalation per la pace”.

Il punto di lunedì prossimo sulla messa in atto della nuova lista di sanzioni, aggiunge il ministro, si farà “tirando le conseguenze se l’incontro avrà avuto luogo e quali risultati avrà avuto”.

Rispondendo a chi chiede quali possono essere considerati risultati positivi, Fabius ricorda gli incontri della scorsa settimana di Merkel e Hollande a Kiev e Mosca e la “telefonata a quattro di ieri”, osservando che “resta del cammino di fare, perché c’è tutta una serie di questioni che si pongono”. Tra queste, “la principale è il ritiro delle armi pesanti” e di quanti chilometri. Poi indica come argomenti in discussione “come assicurare il rispetto delle frontiere” e “lo status giuridico delle province del Donbass e di Lugansk”.

Infine Fabius sottolinea che “il protocollo di Minsk è stato firmato”, ma riconosce che “da allora ci sono state evoluzioni a danno delle forze ucraine” lasciando intendere che bisogna tenerne conto.

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