Ucraina: misure Ue colpiscono Gazprombank e altri 4 istituti
(Keystone-ATS) Le restrizioni all’accesso ai mercati finanziari, in base alle sanzioni Ue contro la Russia per la crisi ucraina, pubblicate sulla Gazzetta ufficiale, riguardano istituti di credito a controllo pubblico per oltre il 50%, in particolare: Sberbank; Vtb bank; Gazprombank; Vnesheconombank; e Rosselkhozbank.
A questi “è vietato acquisto, vendita, intermediazione all’emissione, o altre negoziazioni su valori mobiliari e strumenti del mercato monetario con scadenza superiore a 90 giorni, emessi dopo il primo agosto 2014”.
Oltre a restrizioni per l’accesso ai mercati finanziari, sono previste sanzioni nelle aree della tecnologie ‘dual usè, della tecnologia per lo sfruttamento petrolifero (ma solo per alcune categorie di progetti,) e l’embargo delle armi.
Per quanto riguarda il ‘dual usè, “è vietato vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, i beni e le tecnologie a duplice uso, anche non originari dell’Unione, a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Russia, o per un uso in Russia, se i prodotti in questione sono o possono essere destinati, in tutto o in parte, ad un utilizzatore finale militare”.
Quanto alle tecnologie per lo sfruttamento del petrolio, “occorre un’autorizzazione preventiva per vendere, fornire, trasferire o esportare, le tecnologie da utilizzare per la prospezione e la produzione di petrolio in acque profonde, per la ricerca e la produzione di petrolio nell’Artico o per progetti relativi allo scisto bituminoso”.
L’embargo delle armi prevede “il divieto di fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica connessa ai beni e alle tecnologie inclusi nell’elenco comune delle attrezzature militari, o alla loro fabbricazione o manutenzione”. Ma è vietato anche “fornire finanziamenti” connessi alle armi. Tuttavia tali “divieti non pregiudicano l’esecuzione di un obbligo derivante da un contratto o da un accordo concluso prima del primo agosto 2014”.