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Ucraina: ribelli, aperto corridoio umanitario

(Keystone-ATS) È stato aperto un corridoio umanitario nella zona di Debaltseve – nuovo fronte caldo nel sud-est ucraino – per permettere l’allontanamento dei civili. Lo fanno sapere i separatisti. Eduard Basurin, un rappresentante del ministero della difesa dei ribelli di Donetsk, riferisce un accordo con Kiev per una tregua dalle 09.00 alle 18.00.

L’evacuazione – spiega sempre Basurin – è prevista tra le 11.00 e le 15.00, ora locale. Un convoglio di autobus è partito da Donetsk diretto a Debaltseve, nuovo fronte caldo del conflitto nel Donbass.

Stando all’agenzia ucraina Unian e l’agenzia ufficiale russa Tass Zorian Shkiriak, consigliere del ministro dell’interno ucraino Arsen Avakov, ha confermato su Facebook l’apertura di un corridoio umanitario per consentire l’allontanamento dei civili dalla zona di Debaltseve.

Questo mentre almeno tre persone sono morte nelle ultime 24 ore nel sud-est ucraino: i separatisti riferiscono di due civili uccisi a Donetsk dai bombardamenti di artiglieria e di altri nove feriti. Il portavoce dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, Vladislav Selezniov, fa sapere che un militare è stato ucciso e altri 25 sono rimasti feriti.

Intanto François Hollande, Angela Merkel e Petro Poroshenko “hanno auspicato un cessate il fuoco immediato” nel sud-est ucraino durante i loro colloqui ieri sera a Kiev. Lo riferisce la presidenza ucraina in una nota precisando che l’incontro dei leader di Berlino, Parigi e Kiev è durato più di cinque ore e “sono state discusse anche le possibilità di sviluppo del dialogo nel formato di Normandia” (Ucraina, Russia, Francia e Germania). Oggi pomeriggio Merkel e Hollande incontreranno il presidente russo Vladimir Putin a Mosca.

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