Il leader filorusso e "premier" di Donetsk, Aleksandr Zakharcenko, è stato eletto, come previsto, "presidente" dell'autoproclamata repubblica di Donetsk nelle controverse elezioni separatiste di ieri, mentre il leader dei ribelli filorussi di Lugansk, Igor Plotnitski, è stato eletto, pure come previsto, "presidente" dell'autoproclamata repubblica di Lugansk. Lo sostiene il presidente della "commissione elettorale" della repubblica separatista del sud-est ucraino, Roman Liaghin.

"Con il 100% delle schede scrutinate - ha precisato Liaghin - il candidato Aleksandr Zakharcenko ha ottenuto più di 765.340 voti". Seguono il vice presidente del "parlamento" della Novorossia (che dovrebbe includere le due repubbliche separatiste del sud-est) Alexander Kofman con 111.024 voti e il "deputato" Iuri Sivokonenko con 93.280. Alle elezioni "parlamentari" ha vinto il partito di Zakharcenko, "Repubblica di Donetsk", con 662.452 preferenze, mentre "Donbass libero" ha ottenuto 306.892 voti.

A Lugansk Plotniski ha ottenuto il 63,08% dei voti, il presidente della federazione dei sindacati Oleg Akimov si è piazzato secondo con il 15,12% delle preferenze, seguito dall'imprenditore Viktor Penner con il 10,08% e dalla "ministra della salute" Larisa Airapetian con il 7,28%. Plotnitski ha trionfato anche nelle "parlamentari" con il suo partito "Pace alla regione di Lugansk"' che ha avuto il 69,42% dei voti.