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UE: afflusso immigrati, Svizzera disposta a sostenere Italia

(Keystone-ATS) L’elevato afflusso di rifugiati nella regione del Mediterraneo è stato al centro dell’incontro informale del Consiglio dei ministri di giustizia e degli interni dell’Unione europea (Consiglio GAI), tenutosi oggi a Milano. Vi ha partecipato anche la consigliera federale Simonetta Sommaruga, la quale ha rilevato che la Svizzera è disposta a sostenere l’Italia e ad adoperarsi per le persone bisognose di protezione.

I Paesi europei devono essere pronti ad adottare misure straordinarie, ha rilevato la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).

Per Sommaruga il fatto che non sia possibile registrare tutti i rifugiati in arrivo, oltre a mettere in discussione il funzionamento del sistema Dublino, potrebbe rappresentare un rischio per la sicurezza dell’Europa intera, visto che consente alle persone di entrare nello spazio Schengen senza che sia stata verificata la loro identità.

La consigliera federale ha anche sottolineato l’alta priorità che la Svizzera conferisce alla cooperazione con Stati terzi. Questa andrebbe rafforzata in particolare con la Libia. Sommaruga ha detto che è inammissibile permettere a criminali di trarre profitto dalle sofferenze umane e di mettere in gioco la vita dei migranti.

Ha inoltre affermato che è altrettanto importante instaurare una cooperazione internazionale con la Siria, ricordando che la Svizzera, oltre ad aver finora speso circa 85 milioni di franchi per l’aiuto sul posto, accoglie 500 rifugiati riconosciuti nel quadro di un programma pilota di tre anni.

Durante un pranzo di lavoro i ministri hanno affrontato l’argomento della violenza sulle donne. La consigliera federale ha illustrato le misure adottate dalla Svizzera per rafforzare la protezione delle vittime.

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