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Ulster si infiamma, 56 poliziotti feriti in scontri

(Keystone-ATS) L’Ulster torna ad infiammarsi per i vecchi rancori tra unionisti e repubblicani che persistono nonostante gli accordi di pace. E il ‘campo di battaglià resta sempre Belfast. Nella città che ospita tuttora un muro per dividere le due comunità 56 poliziotti sono rimasti feriti in una notte di violenze dopo una marcia repubblicana per commemorare la data del 9 agosto 1971, quando cominciarono gli internamenti senza processo in Irlanda del Nord.

La marcia è uno dei numerosi eventi che si tengono durante l’anno per celebrare uno dei due gruppi ma soprattutto per ricordare fatti legati allo scontro nei secoli con l’altra fazione. Basta poco per scatenare proteste violente, come in questo caso.

Cinque agenti sono stati ricoverati in ospedale, ha riferito la polizia di Belfast, che è stata attaccata con lanci di mattoni, pezzi di metallo, petardi e pinte di birra provenienti da un pub del centro. Le parole di condanna più dure sono arrivate dal capo della polizia dell’Irlanda del Nord, Matt Baggott, che ha parlato di una notte di “anarchia insensata” e di “pura brutalità”.

“Queste persone non avevano alcuna intenzione di manifestare pacificamente. Mancano di rispetto, anche per loro stesse, e di dignità”, ha aggiunto il capo della polizia. Una risposta molto dura è arrivata anche dal governo di Londra. Il ministro per l’Irlanda del Nord, Theresa Villiers, ha definito come una “vergogna” le violenze e del tutto inaccettabili.

“Se i manifestanti lealisti pensano in questo modo di difendere la Gran Bretagna hanno proprio torto”, ha aggiunto Villiers. Gli scontri sono scoppiati quando diverse centinaia di protestanti hanno voluto bloccare il corteo di repubblicani. Il centro di Belfast si è così trasformato in un campo di battaglia. Alcune auto sono state incendiate e due passanti sono rimasti feriti.

La polizia ha dovuto usare idranti e armi anti-sommossa per disperdere i manifestanti. La tensione in città resta alta e le violenze potrebbero continuare nei prossimi giorni. Anche giovedì scorso, otto poliziotti erano rimasti feriti e otto persone fermate. A luglio si erano verificati diversi scontri nelle strade di Belfast, sempre a sfondo interconfessionale.

Molti ‘riot’ si sono registrati anche lo scorso gennaio tra polizia e manifestanti dopo la decisione del sindaco di Belfast di rimuovere dal municipio la bandiera britannica e limitarne l’esposizione solo ad alcuni giorni prestabiliti.

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