Prospettive svizzere in 10 lingue

Un altro italiano in Svizzera per morire, non si vive con dolore

Il farmaco in genere usato in Svizzera per il suicidio assistito Keystone/ALESSANDRO DELLA BELLA sda-ats

(Keystone-ATS) Dopo il clamore della storia di Dj Fabo ora un altro italiano è arrivato in Svizzera per ottenere il suicidio assistito. È malato di sclerosi multipla, Davide, toscano di 53 anni.

Accanto a lui c’è solo Mina Welby, co-presidente dell’associazione Luca Coscioni, la moglie di Piergiorgio, che nel dicembre del 2006, poco più di 10 anni fa, combatté per ottenere il diritto a morire del compagno.

Lei e Marco Cappato, come già per Dj Fabo, hanno fornito assistenza a Davide tramite l’azione dell’associazione Soccorso Civile e il sito Sos Eutanasia.it. Mina Welby attraverso un videomessaggio si dice contenta della scelta di aiutare l’uomo. ”Non ce la fa più” dice.

Davide ha 53 anni e vive in Toscana, ha deciso di morire perché non vuole più vivere “con il dolore addosso tutto il giorno” e perché ritiene che la sua ”non sia più una vita da vivere ma una condanna da scontare”. A fine 2016 ha preso la decisione di ricorrere al suicidio assistito , che lui definisce “una liberazione, un sogno, una vacanza”.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR