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Un’ora senza luci per il pianeta, “Earth hour”

(Keystone-ATS) Diverse città svizzere hanno aderito ieri sera all’Ora della Terra, una maratona internazionale di luci spente per un’ora, volta ad attirare l’attenzione sui cambiamenti climatici.

Per quel che riguarda il Ticino, a Locarno sono state spente fra le 20:30 e le 21:30 le luci di Palazzo Marcacci, del Castello Visconteo, di Palazzo Casorella, di Casa Rusca e della Chiesa di S. Antonio. A Bellinzona sono invece rimasti al buio i tre castelli, e a Chiasso si sono spente le luci di Piazza Bernasconi, Piazza indipendenza e Piazza Boffalora.

Nel resto della Svizzera, hanno aderito alla manifestazione fra le altre la Cattedrale di Basilea, la Kappellbrücke di Lucerna, l’Abbazia di San Gallo e diverse facciate del centro storico di Zurigo.

A livello mondiale, è stata la Nuova Zelanda ad aver dato il via all’Ora della Terra. Dall’Opera House di Sydney passando per l’edificio più alto del mondo, il Burj Kalifah di Dubai, dalle torri KLCC di Kuala Lumper fino alla Torre Eiffel a Parigi, dall’Empire State Building di New York alla Porta di Brandeburgo a Berlino, i monumenti più famosi del pianeta si sono uniti alla più grande azione volontaria al mondo, che quest’anno ha toccato il record di spegnimenti e di adesioni con oltre 366 luoghi o monumenti simbolo in 178 Paesi.

Il WWF vuole attirare l’attenzione in particolare sul trend positivo iniziato con l’accordo globale sul clima sottoscritto a Parigi. Secondo l’associazione ambientalista, bisogna ricordarsi che ormai la corrente proveniente da vento e sole è in diverse nazioni più economica di quella di origine fossile.

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