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Un quarto della popolazione svizzera fuma

(Keystone-ATS) Oltre un quarto (25,9%) della popolazione svizzera fuma. E’ quanto risulta dal Monitoraggio svizzero delle dipendenze, pubblicato oggi nel Bollettino dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), relativo al 2012. Emerge inoltre che il livello di formazione influisce sul consumo di sostanze psicoattive.

Il 24,5 % dei giovani tra 15 e 19 anni fuma ogni giorno o in maniera occasionale. Il valore sale a un terzo (32,6%) tra 20 e 24 anni e al 33,6% nella fascia tra 25 e 34 anni. Con l’avanzare dell’età il consumo di tabacco scende e solo il 9,1% fuma quando ha superato i 74 anni. Tra gli interrogati, il 32,3% indica di voler smettere nei prossimi sei mesi, valore in leggere aumento rispetto al 2011 (27,6%).

Per la prima volta, l’UFSP ha valutato l’influenza di fattori socio-demografici sul consumo di sostanze psicoattive. L’inchiesta ha così rilevato che oltre un quarto degli uomini con un basso livello di formazione (scuola obbligatoria o media) fuma quotidianamente, contro il 16,2% di coloro che hanno conseguito un diploma professionale superiore. La percentuale scende al 12% per gli uomini con un diploma universitario. Tra le donne queste differenze non risultano.

La tendenza è inversa per il consumo di alcool: più una persona ha una formazione elevata, maggiore è il rischio di bere, rileva l’UFSP. Tre uomini su dieci che hanno conseguito una formazione superiore bevono troppo spesso o in quantità eccessiva. La proporzione è del 23% tra le donne con diploma universitario.

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