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Ungheria: via libera a detenzione richiedenti asilo

Soldati e poliziotti ungheresi al confine meridional4e con la Serbia, nei pressi di Tompa. Keystone/AP MTI/SANDOR UJVARI sda-ats

(Keystone-ATS) Il Parlamento ungherese ha dato oggi il via libera ad una legge che prevede la detenzione per i richiedenti asilo, fino alla decisione sul loro futuro: i migranti saranno quindi rinchiusi in campi di container sul confine con la Serbia e la Croazia.

“Il Paese è sotto assedio”, ha detto nelle stesse ore il premier Viktor Orban, parlando alla cerimonia del giuramento di un gruppo di guardie di frontiera. Secondo il primo ministro, l’attuale tregua nei flussi è solo temporanea. E l’Ungheria, per proteggersi, non può contare sull’Ue, ma solo su se stessa, ha aggiunto.

“L’immigrazione è il cavallo di Troia del terrorismo, si tratta della nostra sicurezza”, ha continuato Orban, affermando che i migranti, in maggioranza musulmani, sono una minaccia per l’identità cristiana dell’Europa.

“Le persone che arrivano da noi non vogliono vivere secondo la nostra cultura e i nostri usi, ma secondo i loro e con gli standard di vita europei”, ha aggiunto il premier ungherese. I clandestini che arrivano, attraversando la barriera sul confine, devono essere arrestati, e trattati con rigore secondo la legge, “nessuna fanfaronata sui diritti umani può sorvolare su questa realtà”, ha concluso.

Il Parlamento ungherese ha votato con 138 voti a favore – 6 no e 22 astensioni – la legge che istituisce campi chiusi lungo il confine sud, con la Serbia, e obbliga i migranti che arrivano nel paese a restare in questi centri sotto la sorveglianza della polizia, aspettando la chiusura della loro pratica di asilo.

Pochissimi ottengono il diritto di asilo nel paese: nel 2016, solo 425 persone ce l’hanno fatta, su oltre 30’000 richiedenti; mentre circa 170’000 hanno attraversato l’Ungheria verso l’Austria e la Germania senza fermarsi.

Il ministro dell’interno Sandor Pinter, motivando la legge contestata dalle organizzazioni garantiste come Amnesty International, ha detto che moltissimi migranti violano le regole: richiedono il diritto di asilo, e non aspettano la fine della procedura, circolando liberamente nella zona di Schengen, per raggiungere le loro mete, la Germania o la Svezia.

“Questo fenomeno rappresenta un rischio per la sicurezza di tutti”, ha ammonito. Con la nuova legge ungherese, nessuno potrà entrare in Ungheria e nell’Ue senza permesso regolare, ha sottolineato.

“Inaccettabile”, così Amnesty International definisce la norma sulla detenzione dei migranti. L’organizzazione non governativa “sollecita l’Ue a dimostrare all’Ungheria che tali misure illegali e profondamente inumane hanno conseguenze”. “Mettere tutti i profughi e i migranti in container non è una politica sui profughi, è evitare di averne una”, scrive l’associazione.

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