UPS sanzionata per violazione obbligo di informare
(Keystone-ATS) La Commissione federale delle poste (PostCom) sanziona UPS per violazione dell’obbligo di fornire informazioni. La società dovrà pagare le tasse di vigilanza arretrate per gli anni 2015-2018 più gli interessi di mora del 5%.
All’impresa è stata inoltre inflitta una sanzione amministrativa di 104’000 franchi. La decisione di PostCom, che risale al 23 giugno, è passata in giudicato.
Nell’estate del 2019 PostCom ha constatato che il giro d’affari e il volume degli invii postali dichiarati da UPS superavano i valori inizialmente notificati per cui ha avviato una procedura di vigilanza contro l’impresa postale per possibile violazione dell’obbligo di fornire informazioni, indica in un comunicato odierno PostCom.
I documenti e le informazioni presentate da UPS nell’ambito di questa procedura hanno evidenziato che i dati originariamente notificati per gli esercizi 2015-2018 erano incompleti. Nel complesso il fatturato e il volume dichiarati erano nettamente inferiori ai dati effettivi. Di conseguenza, anche le tasse di vigilanza a carico di UPS sono risultate molto inferiori rispetto all’importo dovuto sulla base dell’effettiva attività postale.
Fornendo informazioni incomplete e poco accurate, UPS “ha pagato tasse di vigilanza molto inferiori, e ha distorto le statistiche dei servizi postali”, sottolinea PostCom. Tenendo conto di tutte le circostanze aggravanti o attenuanti, la PostCom ha pertanto ritenuto giustificata una sanzione amministrativa di 104’000 franchi, oltre al pagamento retroattivo delle tasse di vigilanza.
Obbligo di dichiarare
Dal 2012 UPS United Parcel Service (Svizzera) SA è registrata come fornitore di servizi postali soggetto all’obbligo di notifica ordinaria, indica oggi PostCom. La Legge sulle poste (LPO) prevede che i fornitori di servizi postali siano tenuti a presentare annualmente alla PostCom e al segretariato specializzato la documentazione necessaria per verificare l’adempimento dei requisiti legali.
Sulla base del fatturato e del volume di invii notificati dal fornitore, la PostCom elabora annualmente una statistica per monitorare il mercato postale. Le cifre relative al volume e al fatturato servono anche come base per il calcolo delle tasse di vigilanza che i fornitori di servizi postali soggetti all’obbligo di notifica con un fatturato di almeno 500’000 franchi devono pagare ogni anno.