Prospettive svizzere in 10 lingue

Usa: Bannon-Miller-Gorka, troika alt-right alla Casa Bianca

Bannon, presente a Charlottsville, è entrato a Pennsylvania Avenue come consigliere speciale di Trump dopo averne guidato l'ultima fase della campagna elettorale (foto d'archivio) KEYSTONE/AP/CAROLYN KASTER sda-ats

(Keystone-ATS) Steve Bannon, Stephen Miller, Sebastian Gorka: la “galassia dell’odio” dell’alt-right (abbreviazione inglese per alternative right: “destra alternativa”) scesa in piazza a Charlottsville ha una presenza forte alla Casa Bianca.

Hanno collegamenti con gli estremisti di destra protagonisti delle violenze di ieri nella patria di Thomas Jefferson almeno tre consiglieri del presidente Trump.

Bannon, l’ex Ceo del sito Breitbart News, è entrato a Pennsylvania Avenue come consigliere speciale di Trump dopo averne guidato l’ultima fase della campagna elettorale. Stephen Miller, il 31enne al centro di una polemica con la CNN sulla Statua della Libertà e autore della frase sulla “carneficina d’America” del discorso dell’insediamento, era, prima dei fatti di Charlottsville, in pole position per diventare il nuovo direttore delle comunicazioni della Casa Bianca.

Quanto a Gorka, nato in Gran Bretagna da genitori ungheresi, nessuno sa esattamente cosa faccia a Pennsylvania Avenue. Ciò nonostante l’ufficialmente vice assistente di Trump è spesso in tv o sulla radio con affermazioni in linea con le posizioni dell’alt-right.

La scorsa settimana Gorka è apparso su Breitbart News Radio, l’emittente radiofonica di Breitbart, sostenendo che il concetto di “lupo solitario” è “un’invenzione dell’amministrazione Obama per far sembrare stupidi gli americani”. E sempre Gorka, criticato per presunti legami con gruppi neonazisti in Ungheria, aveva aggiunto che “gli uomini bianchi e i suprematisti bianchi non sono il problema” per l’America.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR