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Usa: media, Cia lega mani ai suoi agenti in Europa

(Keystone-ATS) La Cia lega le mani ai suoi agenti in Europa: dopo le polemiche su un cittadino tedesco sorpreso in luglio a vendere segreti di Stato agli Stati Uniti e le rivelazioni della talpa dell’Nsa Edward Snowden, l’agenzia di Langley ha bloccato le attività dei suoi 007 nelle capitali del Vecchio Continente.

L’agenzia Ap ha appreso della svolta all’interno della divisione “EUR” che comprende anche Turchia e Canada da fonti dell’intelligence.

La pausa in decenni di spionaggio è stata decisa per dare ai vertici della Cia l’opportunità di valutare se lo spionaggio sugli alleati vale il rischio di venire scoperti, ha detto una fonte Usa a conoscenza della situazione.

Nella pratica agli agenti in Europa è stato proibito di intraprendere “operazioni unilaterali” come gli incontri con fonti reclutate all’interno dei governi alleati: contatti clandestini che – nota l’Ap – rappresentano l’essenza dello spionaggio. Sarà ancora permesso avere incontri con le controparti nei servizi di intelligence dei Paesi ospiti e condurre operazioni con il beneplacito di quei governi. Sospese fino a nuovo ordine anche le attività di reclutamento mentre i contatti con “talpe” mediorientali che finora si svolgevano spesso in Europa sono stati dirottati altrove.

La Cia non ha commentato, ne per confermare o per smentire . Ieri però il direttore dell’intelligence nazionale James Clapper aveva detto che gli Stati Uniti stanno assumendosi maggiori rischi perché hanno smesso di spiare su “specifici bersagli”.

Lo stop non poteva arrivare in un momento più’ inopportuno, con molte organizzazioni di intelligence preoccupate per la minaccia dell’Is e dei “foreign fighters” reclutati dai jihadisti in Occidente.

Un ex agente della Cia ha detto che pause nello spionaggio dopo che un’operazione è stata compromessa sono comuni, “mai però di questa durata o così in profondità”. Sono ormai due mesi che gli agenti Usa in Europa hanno interrotto il grosso delle loro attività. L’ordine è arrivato dai vertici di Langley attraverso “cablo” segreti.

In parte la decisione è stata provocata dallo scandalo che ha coinvolto la Cia in Germania dopo l’arresto di una spia tedesca che aveva passato documenti di intelligence del suo Paese alla Cia. Pioveva sul bagnato dopo le rivelazioni di Snowden sul cellulare intercettato della Cancelliere Angela Merkel e la Cia si era spaventata che i servizi segreti europei avrebbero aumentato la sorveglianza sugli 007 Usa, molti dei quali operano all’interno delle Ambasciate.

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