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USA: spari al Pentagono, poteva essere una strage

(Keystone-ATS) WASHINGTON – Aveva con sé due pistole calibro 9 e un numero imprecisato di caricatori l’uomo che ieri si è presentato all’uscita della stazione metropolitana del Pentagono, a Washington, e senza dire una parola ha aperto il fuoco contro due agenti, che si sono salvati solo grazie al loro giubbotto antiproiettile.
Lo ha riferito il portavoce dell’agenzia di sicurezza del Pentagono, Richard Keevill, precisando che l’uomo, morto dopo essere stato ricoverato in ospedale, è stato identificato: si tratta di John Patrick Bedell, 36 anni, di Hollister, California. La polizia esclude che l’episodio possa avere relazione alcuna con il terrorismo.
Polizia e FBI hanno accertato che ha agito da solo e, pare, per motivi personali. Attraverso una serie di sue e-mail è stato scoperto che Bedell nutriva risentimenti nei confronti degli Stati Uniti, in particolare nei confronti delle forze armate, colpevoli a suo avviso di non aver detto tutta la verità sugli attacchi dell’11 settembre 2001.

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