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Usa: trapianto cuore su neonato di 6 giorni, intervento unico

(Keystone-ATS) Intervento unico a Phoenix, in Arizona: un bimbo di soli sei giorni, con una disfunzione cardiaca incurabile, ha ricevuto un trapianto di cuore. E l’operazione appare andata a buon fine.

Il piccolo Oliver Otto era venuto alla luce con sette settimane di anticipo sulla data prevista del parto ed il suo cuore non funzionava: i genitori erano stati informati della malattia cardiaca grave del feto durante un’ecografia, e del forte rischio che il bimbo sarebbe nato morto.

“Eravamo a pezzi, terrorizzati – ha raccontato la mamma Caylyn Otto ai media americani – quando mi si sono rotte le acque a sette mesi di gravidanza ho pensato fosse la fine”. Il terrore è continuato durante il parto: Oliver era silenzioso appena venuto alla luce, i medici pronti a dichiararlo morto, ma il bimbo pochi secondi dopo iniziò a respirare. Fu inserito immediatamente nella lista dei candidati per un trapianto di cuore, e un organo compatibile è stato trovato nel giro di ore. Ora, due mesi dopo, il piccolo è pronto per andare a casa per la prima volta.

“È incredibile guardare questa famiglia ora normale, questo bimbo a cui è stata data una seconda chance di vita”, ha commentato lo specialista Daniel Velez.

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