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Usa 2012: evangelici con Santorum, si riapre corsa

(Keystone-ATS) La gara potrebbe non essere finita. Mentre Mitt Romney sembra confermare il suo ruolo di superfavorito alle primarie repubblicane, saldamente in testa nei sondaggi anche in South Carolina, i leader evangelici riaccendono le speranze di Rick Santorum. Un gruppo di influenti esponenti di questa comunità – molto forte nello Stato conservatore in cui si voterà sabato prossimo – si è infatti riunito in un ranch in Texas. E dopo ore di dibattito e tre votazioni ha trovato un accordo: il candidato repubblicano da sostenere è l’ex senatore della Pennsylvania. Bocciato dunque Romney, ‘colpevole’ di essere mormone oltre che troppo moderato.

Il 75% dei centocinquanta leader cristiano-evangelici riuniti in conclave ha definitivamente voltato le spalle al front-runner, scegliendo di parteggiare per “l’eroe dell’Iowa” Santorum. Il fatto che ancora non si fossero espressi – spiegano alcuni osservatori – è uno dei fattori che ha contribuito finora al successo di Romney nei caucus dell’Iowa (dove l’ex governatore del Massachussets ha vinto per soli 8 voti proprio su Santorum) e nelle primarie del New Hampshire (vinte nettamente da Romney).

La decisione di schierarsi per il candidato ultracattolico potrebbe quindi avere un peso non indifferente nelle prossime primarie del South Carolina, dove nel 2008 il 60% degli elettori avevano dichiarato di essere cristiani evangelici. A parere di molti, tuttavia, la scelta è arrivata troppo tardi per poter spostare l’ago della bilancia. Ne sembrano consapevoli gli stessi leader evangelici, che – sempre secondo alcuni osservatori – avrebbero potuto rafforzare la loro scelta per Santorum invitando gli altri candidati anti-Romney a farsi da partre. Cosa che invece non hanno fatto.

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