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Usa 2012: video Romney attacca Obama, disoccupati non cunette

(Keystone-ATS) “Sono americano, non sono una cunetta per la strada”. È lo slogan di un video del repubblicano Mitt Romney, recitato in modo ossessivo da disoccupati, bianchi, neri, latini, giovani, donne e anziani, mentre mostrano con un cartello la loro condizione di senza lavoro. Così l’ex governatore del Massachusetts ha lanciato il primo vero attacco a Barack Obama.

All’inizio della clip, si legge che durante l’amministrazione Obama “sono spariti milioni di posti di lavoro, peggio che durante la grande depressione”. Quindi in chiusura lo slogan di Romney “Believe in America”, credere nell’America.

In questo modo, si può dire che la campagna presidenziale del 2012 sia entrata nel vivo, almeno per quanto riguarda il primo scontro a colpi di slogan, di frasi, magari estrapolate fuori contesto, a cui comunque impiccare, inchiodare il proprio avversario, nella speranza che uno di questi attacchi possa diventare il tormentone dell’intera stagione politica.

Mitt Romney, il candidato repubblicano considerato in pole position sugli altri pretendenti, sa che deve puntare tutte le sue carte sulle cattive condizioni dell’economia, secondo lo slogan “It’s the economy, stupid” che, coniato negli anni ’90, portò fortuna al democratico Bill Clinton.

Stavolta il gioco è a parti invertite. Così Romney ha scelto di attaccarsi a un’espressione di Obama (“bump in the street”, cioè cunetta sulla strada del recupero) usata dall’inquilino della Casa Bianca per definire il tasso di disoccupazione ancora alto, malgrado i suoi interventi. Ovviamente Obama non s’è mai sognato di chiamare un cittadino senza lavoro, un ostacolo da rimuovere, appunto una cunetta. Ma è solo un particolare. Per Romney, e le durissime regole della propaganda, ormai il gioco era fatto.

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