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Usa-Cuba: da lunedì cessa il mandato svizzero

(Keystone-ATS) Terminano lunedì, con la ripresa delle relazioni diplomatiche tra i due paesi, i mandati in qualità di “potenza protettrice” che la Svizzera aveva assunto nel 1961 in rappresentanza degli Stati Uniti a Cuba e nel 1991 in rappresentanza di Cuba negli Stati Uniti.

Ieri sera l’ambasciatore svizzero negli USA Martin Dahinden ha ricordato che il segretario di stato americano John Kerry ha inviato una lettera di ringraziamenti al consigliere federale, e ministro degli esteri, Didier Burkhalter.

La Svizzera, dopo la rottura delle relazioni con Cuba in seguito alla rivoluzione comunista, ha difeso gli interessi americani nell’isola di Fidel Castro per 54 anni. Momenti di grande tensione si sono vissuti nell’ottobre del 1962, con la crisi dei missiili, e in quell’occasione, ha detto Dahinden, i diplomatici svizzeri agirono in qualità di mediatori.

Nel 1977 la Svizzera ha fornito assistenza all’apertura di “sezioni di difesa degli interessi” attraverso le proprie ambasciate, in modo tale che i diplomatici americani potessero lavorare all’Avana e i loro colleghi cubani a Washington: da allora il mandato svizzero, ha detto Dahinden, è stato principalmente di natura formale.

Berna non ha svolto nessun ruolo di primo piano nel riavvicinamento tra Stati Uniti e Cuba, annunciato dal presidente Barack Obama nel dicembre del 2014 e sostenuto da Canada e Vaticano. Gli americani hanno comunque sempre informato la Confederazione sullo stato dei negoziati in corso.

La politica svizzera nei confronti di Cuba, dopo la ripresa delle relazioni diplomatiche con gli USA, non cambierà, ha spiegato Dahinden, e continuerà all’insegna delle buone relazioni intrattenute finora.

L’ambasciata USA a Cuba avvierà le attività lunedì, ma il diplomatico americano che assumerà la carica ancora non è stato designato: in un primo tempo il mandato sarà assunto da un incaricato d’affari.

Dahinden, sempre lunedì, è stato invitato alla cerimonia di inaugurazione dell’ambasciata cubana a Washington. Lo stesso giorno verrà rimosso il cartello che segnala la sezione degli interessi cubani presso la sede diplomatica elvetica. Ma non vi saranno commemorazioni: “l’insegna verrà tolta con un cacciavite”, tutto qui.

Da lunedì la Svizzera continuerà a rappresentare gli interessi iraniani in Egitto, gli interessi americani in Iran, gli interessi russi in Georgia e gli interessi georgiani in Russia.

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