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USA:si dimette portavoce Hillary Clinton

(Keystone-ATS) Il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Philip Crowley, ha oggi presentato a sorpresa le sue dimissioni, dopo una gaffe su Bradley Manning, il soldato americano in carcere (dove a suo avviso subisce un trattamento “stupido e controproducente”), per avere fornito a Wikileaks centinaia di migliaia di cablogrammi diplomatici riservati.

Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton le ha immediatamente accettate, anche se con rammarico, e a sostituire Crowley sarà Mike Hammer, l’attuale portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, oltre ad essere il responsabile per le relazioni con la stampa internazionale per il presidente Usa Barack Obama. L’avvicendamento era previsto, occorrerà come sempre a questi livelli il via libera del Senato degli Stati Uniti (il posto è quello di Assistente segretario di Stato per gli affari pubblici), ma i tempi sono stati decisamente accelerati.

Come ha spiegato sulla Cnn online il corrispondente alla Casa Bianca dell’emittente, Ed Henry, il primo giornalista a dare la notizia citando fonti di alto livello al corrente dei fatti, le dimissioni sono il frutto delle forti pressioni della Casa Bianca, dopo la controversa presa di posizione di Crowley, diversa dalla linea ufficiale difesa anche dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Parlando con gli studenti del Massachusets Institute of Technology, nei pressi di Boston, Crowley aveva detto che il trattamento riservato dalPentagono a Bradley Manning, il soldato accusato di aver passato a Wikileaks centinaia di migliaia di cablogrammi segreti del governo americano, è “stupido e controproducente”.

In realtà, come si legge nel testo che annuncia le sue dimissioni, Crowley non ha fatto marcia indietro. Ha confermato la necessità, per le forze dell’ordine e i militari, di rispettare appieno la legge in casi del genere, e si è assunto la piena responsabilità delle parole pronunciate nei giorni scorsi, accettando di essere citato con nome e cognome sul blog di un giornalista della Bbc britannica.

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