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UST: detenzioni di corta durata ancora molto diffuse

(Keystone-ATS) Le detenzioni di corta durata sono ancora molto diffuse in Svizzera. Nel 2013, su un totale di 9584 soggiorni dietro le sbarre, 4120 sono durati meno di un mese. Rispetto all’anno precedente, in media il tempo passato in carcere è comunque aumentato da 147 a 152 giorni, stando ai dato dell’Ufficio federale di statistica (UST).

Anche la durata mediana è cresciuta: la metà dei detenuti è rimasto in carcere meno di 47 giorni nel 2013, meno di 42 giorni nel 2012. Le pene detentive da uno a tre mesi sono state 2059 quelle fra 3 e 6 mesi 1382 e quelle fra 6 e 18 mesi 1119. Solo 590 incarcerazioni hanno superato un anno e mezzo.

L’elevato numero di detenzioni di breve durata è dovuto a due fenomeni, secondo l’UST: l’aumento delle condanne per violazione della legge sugli stranieri, passate da 10’794 nel 2008 a 16’849 nel 2012, e l’evoluzione nei motivi alla base dell’incarcerazione

Nel 2007, i casi di pene pronunciate perché l’imputato non aveva rispettato i termini della condizionale o perché non aveva pagato una pena pecuniaria erano 696, nel 2013 il loro numero è quasi raddoppiato passando a 1358.

Gli uomini rappresentano la stragrande maggioranza dei detenuti (8841 contro 743 donne). Gli stranieri risultano più numerosi degli svizzeri (6831 contro 2753) e in particolare gli algerini (706), i tunisini (464), i rumeni (402), i serbi (356) e i nigeriani (337). La classe di età meglio rappresentata è quella fra i 25 e i 34 anni, seguita da quella fino a 24 anni.

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