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UST: frontalieri in aumento nel secondo trimestre

Questo contenuto è stato pubblicato il 25 agosto 2011 - 11:46 minuti
(Keystone-ATS)

Nel secondo trimestre di quest'anno lavoravano in Svizzera 246'252 frontalieri, in aumento dell'1,3% rispetto ai primi tre mesi del 2011 e del 6,6% rispetto al pari periodo dell'anno scorso. In Ticino erano 51'155 con un incremento di rispettivamente l'1,3 e il 7,8%.

Stando ai dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST) il Ticino continua così ad essere la terza regione con più frontalieri, dopo quella di Ginevra (82'551, +1,1%/+8,2%) e la Svizzera nordoccidentale (64'146, +0,2%/+1,9%).

Quanto ai paesi di origine dei lavoratori stranieri che hanno attraversato il confine quotidianamente, ben oltre la metà proveniva dalla Francia (129'441). Seguono gli italiani (56'583) e i tedeschi (52'016). Il 59% dei frontalieri lavorava nel settore dei servizi, il 40% nell'industria e meno dell'1% nel settore primario. Il 64% era di sesso maschile.

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