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UST: nel 2060 9 milioni di persone, 28% oltre i 65 anni

(Keystone-ATS) NEUCHÂTEL – In Svizzera la popolazione passerà dagli attuali 7,8 milioni di abitanti a 9 milioni nel 2060, soprattutto per l’immigrazione. Il tasso di persone oltre i 65 anni salirà dal 17% al 28%. La popolazione attiva invece non crescerà di molto ma migliorerà notevolmente il livello di formazione.
È quanto risulta dagli “Scenari dell’evoluzione demografica in Svizzera 2010-2060”, presentati oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST). Al termine di questo periodo, il saldo migratorio non basterà più per compensare l’eccedenza dei decessi sulle nascite, prevista nel 2032, e la popolazione si stabilizzerà.
La crescita non riguarderà però tutte le classi di età nello stesso modo. La popolazione da 0 a 19 anni e da 20 a 64 anni all’inizio aumenterà leggermente e in seguito diminuirà. Queste fasce di età fra una cinquantina d’anni conteranno rispettivamente tra 1,6 e 1,7 milioni e tra 4,8 e 5,1 milioni di persone. Per contro, l’incremento sarà forte, quasi un raddoppio (+89%), per la popolazione di 65 anni e più, che nel 2060 conterà 2,5 milioni di persone.
La crescita di questa classe di età sarà marcata non solo per la sua importanza numerica (la generazione del baby-boom raggiungerà progressivamente la terza età), ma anche a causa della speranza di vita elevata.

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