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Vacilla divieto munizioni a grappolo

Questo contenuto è stato pubblicato il 18 ottobre 2011 - 17:23
(Keystone-ATS)

Vacilla in Svizzera il divieto delle munizioni a grappolo. Con 13 voti a 11 e 2 astenuti, la Commissione della politica di sicurezza del Nazionale invita il plenum a non entrare in materia. La destra è preoccupata per l'esercito svizzero.

Ratificando la Convenzione sulle munizioni a grappolo, la Svizzera s'impegnerebbe a distruggere le proprie riserve di bombe di questo genere. Tuttavia, secondo la debole maggioranza della commissione, le conseguenze per l'esercito non sono state prese in considerazione con la dovuta attenzione.

Per la destra, un divieto completo indebolirebbe "pericolosamente" la capacità di difesa della Svizzera che "dev'essere in grado di farlo in modo autonomo". Orbene, sempre secondo la maggioranza, le riserve svizzere di bombe a grappolo "non rappresentano affatto una minaccia per la sicurezza della comunità internazionale", dato che la Svizzera le impiegherebbe unicamente per difendersi e sul proprio territorio.

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