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Venezuela: nuovo scontro fra il Parlamento e Maduro

Il presidente venezuelano Nicolas Maduro (foto d'archivio). KEYSTONE/EPA EFE/PRENSA MIRAFLORES / HANDOUT sda-ats

(Keystone-ATS) L’Assemblea Nazionale venezuelana, in mano all’opposizione, ha dichiarato oggi che il presidente Nicolas Maduro si trova in situazione di “abbandono di pubblico ufficio”, e chiede una “uscita elettorale dalla crisi”.

L’iniziativa è però già stata dichiarata incostituzionale dal Tribunale Supremo di Giustizia (Tsj), controllato dal chavismo.

Il Parlamento unicamerale ha adottato la dichiarazione con 106 voti a favore – su un totale di 167 seggi – per denunciare la responsabilità politica di Maduro non solo per la grave crisi socioeconomica che attraversa il paese, ma anche per la rottura dell’ordine costituzionale, visto che governa senza tenere conto del potere legislativo.

Secondo la Costituzione venezuelana, il Parlamento può dichiarare la “responsabilità politica” del capo dello Stato, per forzare l’indizione di nuove elezioni in un termine massimo di 30 giorni, ma il Tsj ritiene che ogni atto del parlamento, da quando l’opposizione ne controlla la maggioranza, è privo di valore legale, a causa delle denunce di brogli presentate dal chavismo contro l’elezione di tre deputati.

Poche ore prima dell’adozione della risoluzione, il Tsj aveva emesso un comunicato nel quale ha indicato che il presidente “si trova nel pieno esercizio delle sue attribuzioni costituzionali”.

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