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Venezuela: vescovi denunciano, il governo ha fallito

Manifestanti antigovernativi a Caracas KEYSTONE/EPA EFE/MIGUEL GUTIÉRREZ sda-ats

(Keystone-ATS) Dura denuncia dei vescovi venezuelani, che hanno concluso a Caracas la loro assemblea plenaria.

I presuli hanno pubblicato una Esortazione, puntando il dito contro le politiche governative che hanno fatto precipitare il Paese in una crisi senza precedenti con aumento di povertà, disoccupazione, corruzione, mancanza di beni di prima necessità.

“Il Venezuela – si legge nella nota – ha bisogno di un cambio di rotta. Il governo ha fallito nel suo compito di assicurare il benessere del popolo”, e “le elezioni sono lo strumento democratico per realizzare questo cambio di direzione. Chiediamo la pubblicazione di un calendario elettorale”. E’ quanto riporta VaticanNews.

“La radice dei problemi – ribadisce la nota – sta nella realizzazione di un progetto politico totalitario”. “L’Assemblea costituente nazionale è incostituzionale e illegittima” e “invece di scrivere semplicemente una nuova Costituzione pretende di essere un potere supremo con funzioni esecutive e giudiziarie”.

Il governo – dicono i vescovi del Venezuela, secondo quanto riporta VaticanNews – “criminalizza qualsiasi manifestazione contraria e incoraggia la moltiplicazione e la diffusione di tutti i tipi di voci e speculazioni, il cui effetto è quello di consolidare il controllo assoluto delle attività e provocare paura e autocensura”.

L’attuale governo ha usurpato il potere che appartiene al popolo e “non ci sarà una vera soluzione ai problemi del Paese finché il popolo non riprenderà pienamente l’esercizio del suo potere”. Se il governo nega la possibilità alla società civile di tornare protagonista della vita politica attraverso una consultazione, “rimarrebbero solo due possibilità: la definitiva perdita di libertà, con tutte le sue conseguenze, o azioni di resistenza e ribellione contro il potere usurpatore. E’ il popolo organizzato che ha l’ultima parola”.

“L’emergenza economica e sociale – prosegue la nota – rende indispensabile il fatto che il governo consenta un canale umanitario. La malnutrizione è stata scientificamente verificata, le morti per fame colpiscono profondamente, le proteste per la fame si diffondono in tutto il paese. Diocesi, parrocchie, Caritas e altre istituzioni e organizzazioni non governative stanno facendo del loro meglio per aiutare con cibo e medicine i bisognosi”.

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