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Vertice svizzero del clima e dell’energia aperto oggi

(Keystone-ATS) Con lo slogan “Walk the Talk” – che sta per “passare dalle parole ai fatti” – e circa 600 partecipanti si è aperta oggi a Berna la due giorni di Swiss Energy and Climate Summit (Swiss ECS). Ad aprire questo pomeriggio il vertice “svizzero” del clima e dell’energia è stata la consigliera federale Doris Leuthard.

La ministra dell’ambiente si è detta convinta che la popolazione e l’economia sono pronte per un cambiamento – a dimostrarlo è il record di richieste realizzato a giugno per la rimunerazione a copertura dei costi per l’immissione in rete di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Il direttore della società elettrica tedesca WestfalenWind, Johannes Lackman, ha tenuto un’accesa arringa a favore dell’applicazione del principio “chi inquina paga” e delle tasse d’incentivazione. Ha definito lo scambio di quote di emissioni di CO2 “una catastrofe”.

In occasione dello Swiss ECS sono state presentate innovazioni tecniche come ad esempio quella dell’azienda Spin-Off “Climeworks” del Politecnico federale di Zurigo (ETH), un collettore che permette di raccogliere il CO2 presente nell’aria attraverso un filtro. In una seconda fase da questa “spugna” può essere estratto del gas da cui è possibile produrre del diesel, della benzina o del gas metano. Hagen Seifert di Audi ha affermato che il produttore automobilistico tedesco intende installare dal prossimo anno alcuni di questi collettori in un impianto di Werlte (D) al fine di testare i carburanti ottenuti da questo sistema.

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