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Vienna: scambio di spie tra russi e americani

(Keystone-ATS) VIENNA – Come ai tempi della Guerra fredda, oggi Stati Uniti e Russia hanno proceduto all’aeroporto di Vienna a uno scambio di spie in grande stile. Washington ha consegnato ai Russi 10 loro agenti arrestati a fine giugno, prendendo in consegna 4 Russi, che avevano lavorato per l’Occidente.
Lo scambio è avvenuto sulla pista dello scalo di Vienna, con gli aeroplani che avevano condotto fin lì i prigionieri posteggiati in modo tale da impedire ad occhi indiscreti la visione di quanto stava accadendo. Prima i Russi, seguiti poi dagli Americani, hanno in seguito confermato l’avvenuto scambio.
Che qualcosa stesse muovendosi è tuttavia apparso chiaro fin da stamane, quando un velivolo proveniente da New York è atterrato all’aeroporto di Vienna in tarda mattinata, andando a piazzarsi accanto a un aereo russo, giunto di primo mattino nella capitale austriaca.
Stando a vari testimoni, gli occupanti dei velivoli sono stati trasferiti da un apparecchio all’altro a bordo di un pulmino dai vetri oscurati.
Poco dopo il decollo dell’aereo russo diretto a Mosca, l’agenzia di stampa Interfax, citando un responsabile dei servizi, ha indicato che “i cittadini russi arrestati negli Stati Uniti sono volati a bordo di un aereo verso la madrepatria”. Qualche ora più tardi, il ministero della giustizia americano ha annunciato l’avvenuto scambio di agenti segreti.
Gli Stati Uniti avevano espulso ieri i 10 agenti al soldo di Mosca arrestati a fine giugno, in cambio di 4 prigionieri russi, di cui 3 condannati ufficialmente nel loro paese per spionaggio a favore di Londra e Washington.
Giovedì i dieci agenti russi si erano dichiarati colpevoli davanti al tribunale federale di New York e il giudice ne aveva decretato l’immediata espulsione spiegando che avevano accettato di non rientrare mai più negli Stati Uniti. Da parte sua, sempre giovedì il presidente russo Dmitri Medvedev aveva firmato la grazia per i 4 Russi.
Tra i dieci agenti russi espulsi figura anche Anna Chapman, le cui foto intime, e i particolari sulla sua vita sessuale, hanno infiammato i media. La madre della donna, Irina Kutchenko, ha dichiarato a un sito internet (lifenews.ru) che la figlia non ha fatto nulla di male.
Sull’aereo americano partito da Vienna e atterrato in una base militare inglese in Gran Bretagna, si trovavano Igor V. Sutyagin (esperto in armamenti strategici condannato a 15 anni per spionaggio a favore degli Stati Uniti), Sergei Skripal (ex colonnello dei servizi segreti condannato a 13 anni per aver lavorato coi Britannici) e Aleksandr Zaporozhsky (ex agente dei servizi informazioni all’estero condannato a 18 anni per aver trasmesso informazioni alla CIA). A questi si è aggiunto Gennadi Vasilenko, ex agente del Kgb condannato ufficialmente a 3 anni per crimini senza alcun legame col mondo dei servizi.
Un alto responsabile dell’amministrazione americana, rimasto anonimo, ha dichiarato che i 4 non avevano altra scelta che ammettere le loro colpe per essere liberati.
Mosca ha sottolineato che l’operazione è potuta avvenire grazie al recente miglioramento delle relazioni con Washington. Si tratta del primo scambio di spie tra i due Paesi dalla fine della Guerra fredda. All’epoca gli scambi di spie e dissidenti avvenivano solitamente a Berlino.

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