Vietnam: 200mila colpiti da scarichi veleni industriali
(Keystone-ATS) Sono 200mila le persone direttamente colpite dallo scarico di sostanze chimiche in mare avvenuto in aprile nel Vietnam centrale, a opera di un’acciaieria dell’azienda taiwanese Formosa.
Lo ha rivelato oggi il governo di Hanoi in un rapporto presentato all’Assemblea nazionale, che documenta la portata dei danni di quello che è stato definito il più grave disastro ambientale nella storia del Paese.
Lo scarico di cianuro e di acidi carbolici ha portato alla perdita di almeno 115 tonnellate di pesce marino, oltre a 200 tonnellate di pesce e frutti di mare di allevamento, colpendo pesantemente 41 mila pescatori in quattro province costiere, oltre a distruggere 450 ettari di barriera corallina.
Il mese scorso, l’azienda aveva riconosciuto la sua piena responsabilità, offrendosi di pagare oltre 500 milioni di dollari per ripulire la costa e risarcire le persone colpite. Lo scandalo ha portato a ripetute proteste di piazza in diverse città vietnamite. Lo stabilimento della Formosa nella città di Ha Tinh – composto da un’acciaieria, una centrale elettrica e un porto industriale – rappresenta uno dei principali investimenti stranieri in Vietnam.