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Vignetta 100 franchi: oppositori, aumento del 150% inaccettabile

(Keystone-ATS) Un aumento di prezzo del 150% del contrassegno autostradale è inaccettabile. È quanto sostenuto oggi a Berna del comitato apartitico “NO alla vignetta a 100 franchi”, in riferimento alla modifica della legge sul contrassegno in votazione il 24 novembre. Secondo gli oppositori, il traffico privato copre già i suoi costi e il denaro generato dalla strada non deve essere utilizzato per altri scopi.

Il consigliere nazionale e presidente del comitato degli oppositori Walter Wobmann (UDC/SO) sottolinea come dei 9,5 miliardi di franchi che il traffico privato genera ogni anno, circa il 70% affluisce nelle casse della Confederazione e dei cantoni o nel finanziamento dell’infrastruttura ferroviaria. Quindi, prima di aumentare il prezzo della vignetta autostradale, bisognerebbe utilizzare le risorse esistenti a questo scopo.

Michael Gehrken, direttore dell’Associazione svizzera dei trasportatori stradali (ASTAG), precisa che oltre al rincaro della vignetta, la Confederazione sta già lavorando ad ulteriori oneri, come per esempio l’aumento del supplemento fiscale sui carburanti. Gli automobilisti sono quindi già massicciamente tassati e questo aumento sarebbe solo l’inizio di una serie.

La Confederazione vuole aumentare il prezzo della vignetta, tra le altre cose, per la manutenzione dei 380 km di strada che le saranno trasferite da diversi cantoni. Ma “fintanto che i cantoni che trasferiscono le loro strade alla Confederazione non riducono le imposte in misura equivalente, l’aumento del prezzo della vignetta a 100 franchi è chiaramente un aumento fiscale occulto”, afferma Marcel Schuler, membro del comitato dei Giovani liberali.

Il deputato al Gran Consiglio bernese Manfred Bühler (UDC) sottolinea come l’aumento della vignetta toccherà in particolare i trasportatori, agenzie di taxi o simili che trasferiranno i maggiori costi sui consumatori. Inoltre il maggior prezzo della vignetta potrebbe portare a più traffico nei centri urbani e nelle città, visto che non tutti saranno disposti a pagare di più o non potranno permetterselo. Verranno penalizzate poi con questo rincaro le persone in regioni periferiche che necessitano di un’automobile poiché non dispongono di una buona rete di trasporti pubblici.

Infine Bühler fa notare come gli stranieri saranno privilegiati dalla possibilità di comprare una vignetta di due mesi per 40 franchi, mentre gli svizzeri, anche se utilizzano solo saltuariamente l’autostrada, dovranno pagare 100 franchi. Bühler ricorda come in altri Paesi i turisti devono pagare la stessa tassa che i residenti e non beneficiano di “ribassi”.

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