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Virus Cina: morti salgono a 132, circa 6’000 casi accertati

Il coronavirus continua a espandersi, ma meno rapidamente KEYSTONE/EPA/hy ase sda-ats

(Keystone-ATS) Il coronavirus di Wuhan ha causato finora in Cina 132 morti, a fronte di casi accertati portatisi a 5’997 unità: è il bilancio stilato alle 8:00 locali (l’1:00 in Svizzera) dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese.

Il contagio ha superato in Cina quello del 2002-2003 legato alla Sindrome respiratoria acuta grave (Sars), fermatosi a quota 5.327, in base alle statistiche ufficiali dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Quanto ai decessi, i 132 casi finora imputabili al coronavirus di Wuhan sono ancora lontani dai 349 di fine 2003.

I casi confermati nella giornata di ieri sono 1’459, meno dei 2’077 registrati nella giornata di lunedì, a segnalare un possibile inizio del rallentamento del contagio.

I casi sospetti si attestano invece a 9’239. Sono 103 le persone che hanno superato l’infezione e che sono state dimesse dopo il ricovero ospedaliero. Nel conteggio della cosiddetta Grande Cina – includendo Hong Kong, Macao e Taiwan – i casi confermati sfiorano le 6.000 unità, a quota 5’997.

Nel frattempo gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato il loro primo caso del nuovo coronavirus cinese. Il caso è stato rilevato all’interno di una famiglia proveniente da Wuhan, ha annunciato oggi il ministero della Salute emiratino citato dall’agenzia di stampa ufficiale Wam.

Non si esclude che possano essere infetti anche gli altri membri della famiglia. “La salute delle persone colpite è stabile”, ha aggiunto il dicastero senza specificare il numero di persone colpite dal coronavirus.

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