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VS: rifugiati e disoccupati sull’alpe per lottare contro il lupo

(Keystone-ATS) Impiegare i disoccupati che hanno esaurito le prestazioni assicurative o i rifugiati sugli alpeggi per proteggere le greggi dal lupo: è la proposta presentata oggi dal PLR al Gran consiglio vallesano e accettata dai parlamentari.

“La presenza di un pastore è il mezzo più efficace per combattere le incursioni del predatore”, ha argomentato il deputato Olivier Delaloye.

Per rimediare alla mancanza di manodopera e ai mezzi finanziari limitati degli allevatori, è nata l’idea di creare un apposito programma di occupazione, che potrebbe essere sostenuto finanziariamente dalla Confederazione, dal cantone e dai comuni. I futuri pastori potrebbero seguire la formazione impartita dalla scuola di agricoltura del Vallese, ha fatto valere Delaloye.

L’unica opposizione è venuta dal PPD, secondo cui si tratta di un’iniziativa “lodevole, ma non ragionevole” e persino “pericolosa” a causa della configurazione degli alpeggi e delle montagne. “L’allevatore rischierebbe di dover cercare il pastore, ancor prima degli animali”, ha sostenuto la deputata Chantal Voeffray Barras.

Il postulato è stato accettato in definitiva con 72 voti contro 41 e 3 astenuti. La proposta è dunque stata trasmessa al governo.

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